"SPETT-ATTORI": IL TEATRO DIVENTA CURA E RINASCITA PRESSO IL CENTRO ACCOGLIENZA "L'ULIVO" In evidenza
Un progetto promosso dall'Associazione Urbana APS coinvolge tre comunità terapeutiche della provincia di Cosenza. Quattro laboratori teatrali, 200 ore di attività e un percorso di crescita personale e collettiva fino a Novembre 2025.
Il teatro come strumento di crescita, inclusione e benessere. E' la sfida di "Spett-Attori", il progetto avviato ad Agosto 2025 e destinato a concludersi a Novembre, che vede protagoniste tre comunità terapeutiche della provincia di Cosenza: Regina Pacis a Torano Castello, L'Ulivo a Tortora Marina ed Eden - Il Delfino a Castiglione Cosentino.
Quattro laboratori e 200 ore di attività
L'iniziativa, condotta dall'Associazione Urbana APS e aggiudicata tramite gara MEPA, prevede la realizzazione di quattro laboratori teatrali, per un totale di 200 ore di attività. Obiettivo: rafforzare le capacità personali dei partecipanti e favorire la costruzione di relazioni positive, con ricadute non solo all'interno delle comunità, ma anche nel tessuto sociale del territorio.
Un percorso guidato da esperti
A guidare i partecipanti saranno tre conduttori esperti: Francesca Pieri, Santo Nicito e Gianluigi Montagnaro. Il loro compito sarà accompagnare i soggetti coinvolti in un viaggio di scoperta personale, alternando momenti di formazione, improvvisazione, movimento, lettura, interpretazione e scrittura condivisa di un testo teatrale.
Il metodo del teatro sociale
Alla base del progetto c'è l'approccio del teatro sociale, inteso come spazio libero e privo di giudizio in cui ciascuno può sperimentare e creare. All'interno di questo percorso trovano posto strumenti innovativi come l'educazione emotiva, che aiuta a riconoscere e gestire le proprie emozioni, la valorizzazione del fallimento come risorsa, capace di trasformare l'errore in opportunità di crescita, e la clownerie, utilizzata come linguaggio educativo per abbattere barriere e dare valore anche alle fragilità.
Una restituzione finale condivisa
Il percorso si concluderà con un momento di restituzione, dove i partecipanti potranno condividere le esperienze vissute nei laboratori, in un contesto protetto e accogliente. I laboratori sono rivolti a persone con dipendenza patologica, inserite in programmi terapeutici comunitari e, in molti casi, in misure alternative alla detenzione, seguite dall'UEPE DI Cosenza.
Fonte: calabria7.news
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